mercoledì 30 dicembre 2009

UN RICORDO DI LUCIANO PETRALLI

Ci accettasti nel cammino
facendoci conoscere ed amare
le belle campagne
dove Tu con la tua sapienza
assistevi gli umili contadini
troncati dalla fatica
Curavi la gente con amore e competenza
ricevendo in cambio tanta umanità
Quella che poi
Hai saputo ritrasmettere a noi.
E, l'amore verso questa nostra campagna:
questo territorio da Te amato tanto
l'Hai saputo trasmettere a noi
che ora nel tuo ricordo
continuiamo il cammino...........

lunedì 28 dicembre 2009

lunedì 21 dicembre 2009

Rifugio Rossi

LA PANIA DELLA CROCE

piglionico

montagna:Pania della croce-

Questo percorso è il mio preferito:tutti gli anni ci sono salito tranne un anno da più di 20 anni, per mè andare in Pania è un rito!
Con l'auto, Altopascio, Porcari,Marlia. Si prende la statale che con due gallerie oltrepassa Ponte a Moriano al secondo ponte sul Serchio si prende e siamo sulla provinciale che oltrepassa Borgo a Mozzano- ponte del Diavolo sulla destra- e sempre dritti si giunge a Gallicano, si cerca l'indicatore Molazzana e si prende. Da quì si sale e si oltrepassa Molazzana ai diversi incroci tenersi sempre sulla sinistra indicatore Alpe Di Sant'Antonio.quando spiana all'incrocio e appare la visione delle Panie, andare a sinistra nella strada asfaltata che facendo un semigiro sale nella faggeta verso Piglionico, alla cappella in ricordo dei partigiani si parcheggia
Cominciamo il cammino e subito finisce la strada e comincia il sentiero n 7 che in diretta nella faggeta, poi nel prato ci porta a raggiungere il rifugio Enrico Rossi 1600 mt, dal rifugio si continua passando sotto Il monte- Uomo Morto-e all'altezza della valle Dell'inferno si lascia il sentiero 7 e si sale in diretta il sentiero che porta in cima alla Pania Della Croce- la mia montagna preferita- dalla vetta si ritorna al passo e si scende nel versante versiliano molto lunga è questa discesa che con tanti tornanti ci porta a foce di Mosceta e al rifugio Del Freo. dal rifugio si torna indietro e si prende il sentiero n 9 prima in pari poi discende. Dopo una cappella in ricordo di alpinisti deceduti fare attenzione: sulla destra segnato c'è il sentiero 127 si prende e passando sotto il Pizzo delle Saette in lunga traversata ci riporta a Piglionico e all'auto. Questo percorso è adatto a persone allenate!

percorso estivo: Marina di Massa-Viareggio

Si indossa il costume a casa, -naturalmente ci vestiamo- Si prende il treno delle 06,58 da San Miniato per la Spezia, si scende a Massa Centro. Ci incamminiamo andando a sinistra all'uscita dalla stazione, e raggiungiamo dopo un km il viale a mare che dritto con ampio marciapiede alberato ci porta fino a Marina di Massa, andrete verso il lungomare a sinistra e entrate in spiaggia, mettersi in costume e iniziare il lungo percorso lungomare , se è caldo bagnatevi, fate il bagno, e continuate la bella traversata, naturalmente avete dei panini e il bere, potete comunque rifornirvi ai bar dei bagni.
La traversata è lunga ma è bella si vede tutti i bagni della Versilia, sono 20 km di spiaggia, sembrano tanti ma con i piedi nell'acqua diventa un piacere, è necessario avere un cappello perchè la parte destra del capo è sempre esposta al sole.
Dopo Lido di Camaiore se volete uscire dalla sabbia, potete rivestirvi e camminare in passeggiata fino a piazza Mazzini a Viareggio, da piazza Mazzini a sinistra e sempre dritti arrivate alla stazione di Viareggio, primo treno per Firenze e anche questa è fatta!.

AUGURI DI BUONE FESTE

monte Serra:Prato a Calci-monte Faeta- prato a Calci

Con l'auto si esce dalla fi.pi.li a Pontedera, si segue l'indicatore Lucca, Dopo Bientina si raggiunge Cascine di Buti, poi si prosegue per Buti, si attraversa il paese e si salgono i tornanti che ci portano verso il Serra. Al passo andare in salita a destra e dopo un km siamo a Campo Calci, si parcheggia. Ci incamminiamo nella stradina asfaltata sulla sinistra che và verso un ripetitore tv pochi metri e ad una sbarra sulla destra si entra nella stradina di bosco, prima in pari poi scende lievemente, in prossimità di due curve scende con più pendenza e quando spiana siamo a Fonte Cavallaia. Quì possiamo rifornirci di acqua da bere. Si continua avanti fino ad incontrare la strada asfaltata, a sinistra e all'incrocio fare attenzione: atraversare la stada e andare qiù a destra nella strada forestale che scende in un acciottolato fino a fine discesa poi spiana e aggirando il monte a sud per un buon tratto e si arriva a Campo Croce dove un bel bosco di cedri del libano vi attende,andiamo dritti in salita e quì si puo scegliere o il ripido e più corto sentiero o continuare nella strada bianca meno dura -io preferisco la strada che con diverse curve ci porta ad una sella. Da quì la breve e dura salita che ci porta in vetta-- il monte faeta è il più panoramico del Serra: sotto di noi Pisa,tutta la piana da Pisa a oltre Viareggio nonchè una terrazza sulle Apuane. Da monte Faeta si torna indietro sino a passo Croce e prendiamo la strada sulla sinistra che salendo in progressione dopo due km ci porta a Santallagho il famoso prato della omonima fattoria ristorante nei mesi estivi. sempre avantie a fine prato si continua nella strada in ghiaia che in un km ci porta al ristorante - La Rosa Dei venti- si continua in pari prima poi al passo si continua a destra nella strada asfaltata che dopo una salita e un pari ci riporta a campo Calci e all'auto

domenica 20 dicembre 2009

Carrara: castello Moneta-santa Lucia-Carrara

Si prende con l'auto la superstrada fino a Pisa centro si entra nell'autostrada direzione Genova si percorre fino all'uscita di Carrara,a sinistra dritti fino all' aurelia, si va a destra alla rotonda si prende il viale venti Settembre al primo semaforo dopo lo stadio di Carrara si va a sinistra indicatore Fontia,dopo un sottopassaggio si va in salita per 150 metri al primo incrocio si va a destra e poco avanti si parcheggia in piazza della chiesa. Ci incamminiamo a destra della chiesa e subito dopo si sale dritti al ciocco da quì in salita in una stradella asfaltata si sale ai ruderi del castello di Moneta si visita poi aggirando a sinistra parte una strada che scende fino a raggiungere la strada che sale a Fontia,prima del paese si sale a sinistra e si raggiunge la chiesa di santa Lucia.e il piazzale panoramico,si ridiscende per strada sino al cimitero di Fossola a sinistra e sempre dritti si raggiunge la chiesa e l'auto.

sabato 19 dicembre 2009

Castello Sassoforte-RoccaTederici-Sassofortino

Si giunge a Sassofortino e si visita poi si sale ai ruderi del castello Sassoforte in cima al monte omonimo m 797. potete vedere oltre alla grandiosità delle mura un paesaggio unico ci sono sulla cima dei faggi giganteschi.PER LA CONOSCENZA DELLA STORIA E PER SAPERE COME SI RAGGIUNGE CLICCARE: CASTELLO DI SASSOFORTE GROSSETO.Dai ruderi fare attensione sulla sinistra parte un sentiero che scendendo in un bel bosco raggiunge la zona sportiva di Rocca Tederici scendere e visitare il bel paese medievale, poi ritornare su strada fino a Sassofortino.Per avere informazione su Roccatederici sito comune di Roccastrada grosseto,cliccare a storia e territorio, poi cliccare Roccatederici. Quì c'è la storia,il paesaggio,è la Maremma più conservata,è lontano ma lo consiglio!

venerdì 18 dicembre 2009

Passo Calla-Prato a Spillo- Camaldoli- passo Calla

Con l'auto supestrada,Autostrada per Roma, si esce a Firenze Sud e si prende l'indicatore Pontassieve, da Pontassieve si sale al passo della Consuma e si scende in Casentino seguendo l'indicatore Stia. da Stia si sale al Passo della Calla e si parcheggia.Ci Incamminiamo a destra nel sentiero o-o con sulla sinistra il bosco integrale di Sasso Fratino e sulla destra la foresta Casentinese, il sentiero sale in progressione fino a Poggio Scali, poi scende leggermente e sempre fra enormi faggi ed enormi abeti si raggiunge Prato a Spillo. Si torna adietro e dopo poco si scende dritti a sinistra e si arriva al santuario di Camaldoli. Dal santuario si va ancora a sinistra in dura salita si ritrova lo o-o e andando sempre a sinistra si ritorna al passo Della Calla.

Traversata: La Spezia- Vernazza.

Col treno da san Miniato ore 06, 58 si raggiunge la Spezia. Ci incamminiamo verso il vicino monte, poche centinaia di metri e troviamo l'indicatore Biassa, la strada sale con curve ma c'è il sentiero che abbrevia la strada. In prossimità di Biassa si prende il sentiero frecciato che ci porta al radar, andiamo a destra sul crinale del monte e incontriamo il sentiero n 1 che sale da Riomaggiore, e seguendo questo sentiero si gode di un bel panorama sulle Cinque Terre e il mare, questo sentiero continua sul crinale, a volte a nord, a volte a sud in un paesaggio unico. Camminiamo a volte in salita, a volte in pari, a volte una breve discesa sempre bosco: nel lato nord piante di castagno , sul lato a sud macchia mediterranea: leccio,scopa e tanti odori di pepolino, menta, origano.Ad ogni ogni incrocio da sud perte un sentiero che scende verso un paese delle Cinque Terre. Raggiungiamo dopo tanto salire monte Malpertuso 830M, da quì una ripida e lunga discesa ci porta ad un incrocio dove sulla sinistra c'e in segnavia Vernazza. il sentiero scende dritto sino al Santuario Madonna delle Grazie. da qui un sentiero con ogni poco una immagine sacra che ci porterà in Vernazza. Il treno per La Spezia e da li il treno per Pisa- Firenze.

giovedì 17 dicembre 2009

Siena Murlo: la valle delle miniere

Dalla val d'Elsa si raggiunge Poggibonzi, si entra in superpalio in direzione Siena,si raggiunge e si continua nella circonvallazione, si esce seguendo l'indicatore Buonconvento. Si percorre la Cassia fino a Buonconvento. dopo avere passato questultima località si segue a destra l'indicatore Murlo . Ai piedi di questo bel borgo medievale si parcheggia e si sale in paese, poi dopo il giro intorno al paese si scende a destra, una strada asfaltata fino in fondo alla stretta valle Sulla sinistra è indicato un percorso attrezzato lungo la ex ferrovia delle miniere, Bello e attrezzato questo lungo sentieroche scende in una valle selvaggia, in fondo quando la valle biforca andare a sinistra alle prime case di La Befa e subito si sale a destra verso un saltuario che si raggiunge dopo una ripida salita, dal santuario si va in pari nella stradina di bosco che in un percorso ondulato ci parta in cima al colle, una ripida e breve discesa troviamo la strada asfaltata che andando a sinistra ci riporta dopo un tratto di due km circa siamo a MURLO.

Orecchiella: Garfagnana

Con l'auto si raggiunge Castelnuovo della Garfagnana si prende sulla destra la strada delle Radici quando si arriva a Castiglione si aggira le mura e all'uscita del paese dopo 500 metri c'è sulla sinistra l'indicatore Villa Collemandina si prende. Raggiunta questa localita si segue a destra indicatore Corfino, si sale e si arriva a Corfino gira a sinistra indicatore Orecchiella si sale fino ad incontrare un bosco di abeti sulla destra c'è l'indicatore : rifugio Isera, si lascia l'auto e ci incamminiamo verso il monte, raggiunto il rifugio sulla destra c'è una strada con indicatore giardino botamico,si sale con tornanti sino al giarduno poi seguendo le fraccie nella roccia si sale verso la Pania di Corfino, si sale in diretta e con qualche difficoltà, sempre persone allenate, non c'è pericoli ma occorre faticare per raggiungere la vetta. Una volta in cima è uno spettacolo grandioso: davanti a noi tutte le vette delle Apuane, e giù nella valle tutta la Garfagnana. Dalla vetta si cammina in pari o con pochi tratti in discesa, sono terreni a pascolo dopo dieci minuti siamo ad una croce di legno, andare in discesa a sinistra dentro una valletta fra faggi che scendendo in poco tempo si raggiunge il rifugio Isera e la macchina.NOTA: AL RIFUGIO SI PUò FARE CAMPEGGIO O RESTARE A DORMIRE è MOLTO OSPITALE.

percorso della memoria: Sant'ANNA

Questo percorso è molto lungo e faticoso solo per camminatori allenati.
Si parte col treno che passa da San Miniato alle ore 06, 58 --da altre stazioni guardare l'orario ferroviario-- Il treno va fino alla Spezia, scendere a Pietrasanta.
dalla stazione di Pietrasanta ci incamminiamo andando a destra nella strada con indicatore Lucca, dopo subito il cimitero andare a sinistra indicatore Valdicastello Carducci,senza più incroci si giunge nel paese nativo di Giosuè Carducci, passiamo davanti alla casa natale del poeta, Già in questo paese ci sono lapidi che ricordano i tanti morti delle stragi naziste,una ricorda il parroco medaglia d'oro. A fine paese sulla destra c'è il sentiero che sale a S. ANNA. E sale con tanti tornanti, sembra che non finiscono mai, Si vedono sulla sinistra le miniere e giù il torrente scorre con acqua colore ruggine.
Si attraversa la strada asfaltata che sale a S. Anna e il sentiero dopo avere attraversato un rio sale in poche decine di metri a S.Anna. Dopo la visita in chiesa e al museo si sale la scalinata che porta all'ossario. Dopo il dovuto omaggio alle vittime della strage nazista andiamo avanti nella strada asfaltata che sale fino in cima al colle. Quando inizia a scendere sulla sinistra c'è una marginetta e una strada in cemento che scende: gli indicatori treking indicano Capezzano Monte
si prende. La strada a fine discesa ripida diventa in terra battuta, più avanti in prossimità di ruderi sulla sinistra si prende il sentiero che passa fra ruderi di diverse case poi si addentra nel bosco di castagni, Quì in sentiero attraversa di lato la montagna a tratti scendendo, poi diverse ripide brevi salite, non stò a farla lunga perchè il sentiero è frecciato bene e agli incroci ci sono le indicazioni del tempo di percorrenza e del paese di Capezzano monte. dopo una ripida discesa ecco Capezzano e lo splendido panorama su tutta la Versilia. Da Capezzano comincia una discesa lunghissima, c'è un sentiero che scorcia ma non è segnalato, io ho avuto fortuna ho trovato uno del posto che me lo ha indicato, io non saprei descriverlo perchè è nascosto dall'erba. comunque da Capezzano seguire per Pietrasanta e si arriva nel bel paese degli scultori e dei pittori. Si riprende il treno per Firenze e l'escursione è fatta.

Vico pisano-campo dei lupi- vico pisano

Da Pontedera si segue l'indicatore Lucca al bivio per Calcinaia si prende e si continua avanti al bivio dopo seguire l'indicatore Vico Pisano che vediamo a destra un km e di fronte alle torri c'è il bivio a sinistra che ci porta lungo il viale alberato al ponticello. a destra o a sinistra ci sono i parcheggi. Ci incamminiamo lungo il rio che risale verso il monte nel bel sentiero che attraversa una strada e continua in leggera salita e dopo diverse case entra in bosco e sempre lievemente si arriva ad una strada bianca che va verso due abitazioni, all'ultima c'è un'arco, si sorpassa e si giunge al rio - diversi anni fà dietro questa abitazione c'èra la grande ruota del mulino--Mulin di Papo- ora andata perduta. Si attraversa il rio e si sale nel sentiero che stà a sinistra del rio. Ad ogni incrocio di sentiero tenersi sempre sulla sinistra, poi si sale in modo ripido con diverse curve, si arriva ad incontrare una strada in ghiaia, andiamo a sinistra e in pari fino ad incontrare una casa sulla sinistra, da quì si vede un magnifico panorama su Cascina . Siamo a Campo Del Lupo. comincia da quì una discesa dritta fino ad un'altra abitazione, dopo la casa c'è un sentiero sulla sinistra che in un km quasi pari attraverso il bosco prima, poi fra ulivete splendide si arriva ai piedi della madonna del Castellare, si sale a destra al santuario dove c'è un panorama mozzafiato. Si ritorna in dietro e si va in discesa a destra e in fondo alla discesa si va in pari a sinistra e dritti si arriva a Vico, si visita il paese e si ritorna all'auto.

Palaia-Toiano Palaia

Si raggiunge Palaia uscendo dalla fi.pi. li. a Montopoli e seguendo l'indicatore per quella località, prima in pari poi salendo. Al bivio prima di entrare in paese si segue a sinistra l'indicatore Montefoscoli si va avanti fino a trovare sulla sinistra l'indicatore Toiano, si parcheggia. Ci incamminiamo in discesa verso Toiano alla prima strada bianca a destra si prende e si scende per un tratto lungo fino in fondo alla valle. Si incontra la provinciale si va a sinistra e per tre km si cammina al lato di essa sino ad incontrare la strada bianca sulla sinistra con indicatore Toiano. Comincia la lunga salita in un paesaggio di piagge e di calanchi Si arriva in cima alla salita si va a sinistra e si visita il paese quasi tutto abbandonato ma dal panorama unico. Si ritorna al bivio e andiamo avanti con sulla destra un alto ciglio di tufo, pochi metri e siamo ai panoramici e spettrali calanchi, una vista panoramica unica. Dopo la sosta ai calanchi si va avanti in pari e si giunge a San Michele bellissima fattoria Da qui la strada in asfalto entra in bosco,cala per poco poi spiana. Dopo una curva e una recinzione sulla destra c'è il monumento dell'Elvira una bella ragazza uccisa misteriosamente nel primo dopoguerra delitto che rimase insoluto. E sempre avanti senza incroci ma in un paesaggio splendido si ritorna alla macchina.

martedì 15 dicembre 2009

laiatico-orciatico- la rocca pietracassia-laiatico

Superstrada uscita Pontedera alla rotonda si segue indicatore Volterra e sorpassando Peccioli si arriva in località la Stersa, si lascia la statale e si và a destra indicatore Laiatico comincia la salita che in un km e poco più si arriva e si attraversa il paese, poi si scende al bivio per Pietracassia c'è un ristorante si parcheggia. Ci incamminiamo in discesa nella strada asfaltata per Orciatico, al rio comincia una salita che ci porta vicino Orciatico ad una curva sulla destra c'è una indicazione di un bollore o soffione andiamo a destra in bosco poi caliamo un poco e in un sentiero siamo al bollore veramente spettacolare, da quì si scende nel folto seguendo sentieri di caccia al rio ritroviamo una stradella sconnessa che sale dentro ad un folto bosco. Dopo una salita arriviamo ad un bel agriturismo- i Casini- Andiamo in salita a sinistra, la strada sale dentro il bosco Quando sale più dolcemente diventa di bosco e sempre dritti si raggiunge la grande rocca Pietracassia, si visita poi si ridiscende la stessa strada fino all'agriturismo e da li si continua in un paesaggio di immense piagge fino a trovare l'asfalto, avanti e siamo all'auto.

SOTTO: I SENTIERI DELLA VALD'ELSA

lunedì 14 dicembre 2009

Vinci-casa Leonardo-faltognano-s lucia- vinci

Si parcheggia al campo sportivo si sale e si attraversa il paese a fine case quando spiana si va a destra in salita e passando fra ulivi senza incroci si giunge alla strada che sale verso la casa di Leonardo, poche decine di metri e sulla destra c'e la casa di leonardo si va avanti, c'è un'incrocio si va dritti in salita indicatore Santa Lucia la salita continua anche dopo il borgo e sale in diretta verso il monte al primo incrocio frecciato si va a destra in pari e poi dopo in leggera discesa siamo dentro il bosco ai lati querce bellissime. la strada di bosco fa un semicerchio in discesa e arriva a Faltognano chiesa e leccio di Leonardo si prende a destra-via santa Lucia e si ritrova la strada, a destra e subito il circolo e dopo 800 metri si ritrova la casa di Leonardo e a ritroso ritorniamo alla macchina

TURBONE PULICA TURBONE

SI PARCHEGGIA A Montelupo Ci incamminiamo nel sentiero lungo la Pesa fino a Turbone, si attraversa il paese e si prende la strada per Pulica si sale fino a dopo la chiesa poi si prende a destra dopo poco fare attenzione c'è una strada bianca che va a destra prima pari poi diventa strada di campagna fino a scendere nella caratteristica e selvaggia valle del torrente Turbone e scendendo la lunga valle si ritorna al Turbone e rifacendo a ritroso il bel camminamento si ritorna a MONTELUPO

Capraia- San Giusto Capraia

Si lascia la macchina a Capraia e ci incamminiamo verso Limite nel camminamento lungo la strada all'inizio di Limite attraversare la strada e andare a destra verso villa Bibbiani parte alta. dopo trecento metri circa comincia la salita con al lato destro il parco della villa Quando l'asfalto và a sinistra noi scendiamo a destra nella strada un poco sconnessa in discesa. due curve e siamo in pari curva a destra e andiamo in lieve discesa fino all'arco.Lasciare la strada e salire a sinistra la stradina con un bello acciottolato, si arriva in cima con una villa con parco sulla destra andiamo a sinistra dritti in lieve salita dentro il bosco. in cima all'incrocio andare a destra in ripida discesa, arrivati in valle andiamo sempre a destra in fondo a sinistra siamo usciti dal bosco e passiamo sotto un reticolato che aggirando un colle e salendo una rampa breve siamo sulla collina a destra si va dritti in una bella strada fra vigneti, in cima si raggiunge la strada proveniente da Capraia. si va a destra nella stradina che ci porterà al castello di Capraia. Si scende nelle stradine fino in fondo al paese a destra e siamo alla macchina

I SENTIERI DI MONTAIONE e VOLTERRA

Montaione ha nel sito del comune 6 percorsi belli e bene descritti che io ho percorso tante volte, quindi invito a leggerli e a percorrerli. Anche Volterra ha fatto una bella descrizione dei percorsi ma il volterrano è immenso e bello e alcuni percorsi vanno -spezzati-fatti in due volte- io preferisco l'anello del monte nero-
Ipercorsi di questi due comuni basta leggerli nel sito.

TRAVERSATA :FONTANELLA- CASTELFIORENTINO

Si parcheggia a Fontanella zona chiesa. Ci incamminiamo in salita verso Monterappoli in cima alla salita a destra indicatore treking - Castelfiorentino si va avanti in leggera salita e si continua fino alla fattoria, poi si scende ad una sella c'è in salita un sentiero con le recinzioni, in cima si entra in una stradina in ghiaia che va a sinistra di un bel colle ricoperto di cipressi,si passa davanti sulla sinistra una casa avanti e dopo una curva a sinistra siamo in vista di Pallerino. Si oltrepassa Pallerino recintato e si va avanti . Quando la strada comincia a scendere noi andiamo a sinistra nella strada di campagna in vista di un filare di cipressi si arriva alla salita che ci portera a Quercecchio- borgo diroccato su una bella collina, prima delle case andare a destra in discesa fra calanchi in una stradina di terra battuta. a fine discesa c'è un sentiero che dritto va verso sala e raggiunge la strada a destra. al primo incrocio a sinistra in pari e poi una discesa che ci porterà in Castelfiorentino all'altezza del distributore A. g.i.p.

coiano-castellare- collepatti-vallese-coiano

Dalla 429 della vald'Elsa all'altezza di Granaiolo si segue per Castelnuovo d'Elsa e si seguita per Coiano. si parcheggia vicino al castello. Ci incamminiamo e
da Coiano si seguono i segnali della via francigena fino al Castellare- una colonica diroccata sopra un colle l'ultima a fine bosco c'è un grande spiazzo e sulla sinistra sale una stradina di campo e lascia la Francigena per poco fiancheggia un bosco curva a sinistra e ci si addentra scendendo,a fine bosco suamo in una sella si dritti avanti per poi salire ripida con sulla destra un ciglio boschivo poi si va a sinistra per poco e dopo a destra nella strada appena disegnata , avanti dritti e siamo alle rovine di Collipatti. Tutto un abbandono, tutto in rovina, peccato, tanta storia ora non rimane che macerie e rovi, anche la chiesa è in rovina.....da Collepatti si scende in vallese a sinistra e in pari si va in direzione Dogana. all'incrocio con via Chimenti a sinistra e continuando a salire in progressione si arriva a Coiano.

bivio uliveto-san martino - calanchi bivio uliveto.

Con l'auto si attraversa Castelfiorentino prima della rotonda per Certaldo si segue l'indicatore Uliveto, al bivio si lascia la macchina. attraversiamo la strada e prendiamo la strada bianca che sale a Volteggiano si oltrepassa la chiesa e si continua sul colle in direzione Tresanti, si raggiungee si oltrepassa, a fine borgo comincia una salita che ci porta davanti il piccolo cimitero sulla sinistra, continuare a destra e sempre avanti passiamo da Borgo Antico e scendiamo per poco poi si sale e si arriva al bivio per San Martino andiamo a sinistra in discesa per poi risalire ad una fattoria con cipressi monumentali sempre avanti sino a raggiungere un incrocio con sulla destra una grande querce a destra nella strada in ghiaia e sulla destra i grandi calanchi spettrali, si va avanti superando diverse abitazioni e in fondo all'ultima si vede in alto i ruderi di una chiesa, davanti i torrioni dell'ultimo calanco. Quì la massima attenzione!! dietro la casa ci sono le frecciature del treking biancorosse che scendono verso una uliveta andare avanti in discesa seguendo i segnali agli ulivi e facendo un mezzo giro ci portano ad una strada di campagna si scende seguendo i segnali in una valle selvaggia,in fondo si attraversa il rio, quì lasciare le indicazioni del treking e andare nella strada di campo che scende in pari verso valle. Questa strada segue per parecchio il torrente sino ad incontrare la strada che raggiunge la discarica, senpre dritti fino alla strada asfaltata del Piangrande a destra e camminando per due km al lato di essa si ritorna alla macchina

Rovine C astelvecchio

Da San Gimignano con l'auto si prende in direzione Gambassi dopo 4km e mezzo si arriva al bivio per Volterra- Via Cornocchio, in cima si continua per Volterra la strada scende per un tratto, fare attenzione: quando spiana e sulla destra c'è due lecci e lo spazio per parcheggiare si lascia l'auto, Ci incamminiamo sulla sinistra della strada e al primo segnale: fattoria Castelvecchio a sinistra e scendiamo verso quella fattoria . Camminiamo in mezzo a vigne enormi e ben lavorate e in poco tempo si raggiunge la fattoria senza sorpassarla, a sinistra scende una stradina di canpo in un vallino per risalire e raggiungere il parcheggio delle rovine, si va a destra si scende per poco e si risale alle rovine di Castelvecchio. Si visitano facendo il giro poi si ridiscende per poco e si ritorna al parcheggio. Si va avanti prima in pari poi si incomincia a salire fino a ritornare nella strada asfaltata a sinistra e si ritorna in breve all'auto.

sanvito-sandonnino- semifonte-vico.

Prima del bivio per Ulignano fare attenzione c'è l'indicatore San Donnino sulla sinistra con l'auto pochi metri e si parcheggia. Ci incamminiamo nella stretta stradina asfaltata che subito sale. Una curva e una lunga dritta e siamo in cima al colle, la strada spiana e diventa in ghiaia, per un lungo tratto con curve salitelle e brevi discese si arriva ai piedi della salita di san Vito, una rampa e alle case subito scende e si ritrova l'asfalto, a destra e in salita,prima lieve poi si inerpica prima e dopo le case e la chiesa di san Donnino per arrivare quando spiana alla cappella di Semifonte. Dritti indicatore Barberino, si oltrepassa la storica e bella fattoria di Semprognano e si va avanti sino a Barberino d'Elsa, si visita il bel paese storico e molto panoramico, poi si ritorna indietro, al bivio si prende l'indicatore Vico d'Elsa e in 5 km senza bivi si raggiunge Vico d'Elsa,si attraversa tutto e si scende in diretta con curve secche fino alla 429 a destra un centinaio di metri e ritorniamo alla macchina

castelli strozzavolpe- monsanto-Poggibonsi

con l'auto a Poggibonsi e si parcheggia nei pressi dello stadio.Ci incamminiamo ritornando al fiume, prendere a sinistra il camminamento in tartan e camminare fino in cima nella zona delle piscine attraversare il ponte sulla suprstrada e andare a sinistra poi subito a destra si sale fino al castello di Strozzavolpe, si passa a destra e si continua in una strada in terra battuta con alte piante ai lati e dritta sino alla strada per Castellina in Chianti a sinistra si discende per poco e si prende la strada per Monsanto all'incrocio a destra per visitare dall'esterno il castello, si torna indietro e dopo la chiesa a destra sino alla fattoria, si va avanti e si scende con ai lati il bel parco della fattoria che ci accompagna fino quasi in fondo alla superstrada, si passa sotto e dritti si raggiunge la Cassia. Asinistra verso Poggibonsi e in poco tempo siamo all'auto

domenica 13 dicembre 2009

Casole d'ElsaMensano

Si attraversa la vald'Elsa sino a Poggibonzi, superstrada per Siena, ucita Colle Sud indicatore Grosseto, al bivio per Casole d'Elsa si parcheggia. Ci incamminiamo nella strada asfaltata che porta a Casole, si visita accuratamente lo splendido paese,-per mè uno dei più belli e conservati bene della valle-Si ritorna indietro e si prende l'indicatore per Radicondoli, quando sulla sinistra incontriamo l'indicatore Mensano si prende e si visita il bellissimo borgo che oltre alla bellissima chiesa romanica c'è una rupe con in panorama mozzafiato. Poi si scende in fondo al paese e sulla strada che scende di nuovo sulla statale per Grosseto quì fare attenzione c'è sulla sinistra l'indicatore di un agriturismo si passa in mezzo a due case e siprende la stradella di bosco.fare attenzione: non ci sono frecciature seguire di istinto la direzione nord e si vede la bellissima fattoria Querceto, si raggiunge e scendendo si ritrova la statale a sinistra per 600metri e siamo all'auto.

E quì che parte l'Elsa

Si attrversa la vald'Elsa sino a Poggibonzi, superstrada per Siena, si esce a Colle sud si va a Gracciano e si continua sino a che vediamo una centrale Enel sulla destra comincia la strada a salire tre curve poi sempre in salita sulla sinistra vediamo un cartello: cava Marronettone si entra nella strada bianca e si parcheggia. Ci incamminiamo nella stretta valletta con sulla destra un ruscelletto: è l'Elsa. Si va avanti per 400 metri circa e si fa attenzione: sulla destra in basso oltre il torrentello c'è una costruzione a cisterna, scendete, all'interno c'è una pentola e una catena, si può bere e rifornirsi di acqua, sulla destra della cisterna c'è il sentiero frecciato che attraverso il bosco sale al castello del Piano, al castello si va a sinistra in salita e per questa strada nel bosco quando spiana si raggiunge una casa sulla destra, avanti sino a trovare un laghetto con ninfe e sul lato delle belle rocce. Quì fare attenzione: sulla destra c'è una strada di bosco con segnature bianco rosse e in discesa, si prende e a una curva diventa sentiero, scendiamo per un bel tratto e in bosco raggiungiamo una strada comunale larga e in ghiaia, a sinistra in pari poi curva a sinistra e sale leggermente sino a trovare l'asfalto, a sinistra e comincia l'abitato di Tegoia- bel paese panoramico- si oltrepassa il paese e la strada ridiventa in ghiaia e sale in progressione sino a campo MOLLI- CI Fù UNA BATTAGLIA FRA PARTIGIANI E tEDESCHI- Prima di arrivare alle case di Molli è possibile aprendo il cancello visitare il monumento al partigiano medaglia d'oro Rapinelli. Dopo ritornati in strada si và avanti a destra e dopo una rampa siamo alla pieve di Molli bellissima chiesa, da quì si può vedere un bel panorama su Siena. Dalla pieve andiamo in diretta e in salita sul culmine dove c'è il cimitero a destra e si entra in un bel castagneto, subito a sinistra passando sopra una cava di marmo,in fondo a destra e poco dopo ad una sella si scende a sinistra-è da quì che parte la vald'Elsa- e in rapida discesa senza bivi si ritorna alla macchina.

MONTERIGGIONI

Si raggiunge Monteriggioni attraversando la Vald'Elsa sino a Poggibonsi,si prende l'autopalio in direzione Siena all'uscita Monteriggioni si prende la Cassia e poi a 400metri si raggiunge l'ampio parcheggio sotto le mura, si parcheggia.
Ci incamminiamo verso la Cassia e si attraversa. Si prende la prima strada bianca sulla destra si va avanti dritti, una salitella poi si scende un pochino e si giunge all'agriturismo Il Mandorlo e comincia la salita, dopo il bel agriturismo finisce la strada e sulla sinistra inizia un sentiero che sale nel folto bosco, fare attenzione ai segnali bianco rossi del treking, sempre salendo ridiventa strada di bosco e si arriva vicino un agriturismo nel bosco fra grandi lecci. Si va a destra in pari per un km all'incrocio della- strada della memoria- si va a sinistra in salita, poi spiana e giungiamo dopo 800metri a Casa Purgatorio,-STORIA E MEMORIA-qui furono catturati i 19 giovani partigiani fucilati più in basso.
Da casa Purgatorio si torna indietro e si scende dritto, si passa davanti il monumento ai partigiani, avanti in discesa fino a Badia Isola l'importante centro medievale. Da Badia a Isola si continua per 100 metriin leggera discesa poi si prende a destra la strada bianca dritta fino al bosco,Quando si entra in bosco si va a sinistra e seguendo le indicazioni via Francigena si raggiunge MONTERIGGIONI.

SENTIERI INTORNO LA ROCCA

I SENTIERI SOTTO DESCRITTI SONO PER RERCORSIAL MASSIMO DI 11 KM
LE DO IL TITOLO: CAMMINO E VEDO LA ROCCA

s. Miniato.B-san Miniato -san Miniato basso

Si raggiunge san Miniato Basso-Casa Culturale, si lascia l'auto. Ci incamminiamo in direzione semaforo a sinistra verso campo sportivo, si oltrepassa la rotonda e si va seguendo l'indicatore Catena, al magazzino comunale si va a sinistra nella stradina bianca che arriva alla Tosco Romagnola, si va a destra per pochi metri al ponte, si attraversa e ci incamminiamo nella strada asfaltata con il rio sulla destra. Alla prima strada asfaltata a sinistra si prende e ci incamminiamo dritti verso la collina. Poi finisce la strada asfaltata e diventa in erba, poi al capanno scoperto a sinistra si entra nel campo e si prende il viottolo tracciato che ci porta ai piedi della pineta si entra nel folto e si segue il sentiero in salita con diversi tornanti che ci conduce in prossimità del cimitero di san Miniato, all'asfalto a destra in salita fino al parcheggio Benvenuti. Si va a sinistra in via Casine alla seconda seconda casa a destra passare dietro e scendere il sentiero che ci porta in valle Romanello, si passa il rio e si va a sinistra verso il paese, in fondo a sinistra passare il ponticino e continuare avanti poi a destra si raggiunge piazza Pertini , si attraversa la strada e siamo alla macchina.

sabato 12 dicembre 2009

Ponte-a Egola-C. Bonello- Cigoli-Ponte a Egola

Si raggiunge Ponte a Egola e si parcheggia in piazza G.Rossa-mercato-
Ci incamminiamo verso il ponte, si va a sinistra nella strada che costeggiando l'Egola si oltrepassa il cimitero e si cammina dentro l'argine del fiume fino alla superstrada si va a destra lungo la superstrada poi si prende a destra la strada dritta si arriva all'asfalto, dopo la casa a sinistra si va avanti per cento metri, prendere la strada via Cavane a destra e continuando sempre in essa si incontra la tosco Romagnola alla Catena, si attraversa la strada e si prende il viale in salita che conduce al ristorante Castelvecchio, prima del ristorante andare in discesa e all'asfalto in salita sino a Cigoli, Si sale al santuario,si visita poi si scende e passando l'arco si esce dal borgo. Appena fuori andare a destra nella viottola che prima in pari poi in discesa si raggiunge la strada asfaltata del Mulino d'Egola si attraversa e si sale sull'argine dell'Egola e da li seguendo il fiume si ritorna al ponte e alla macchina

Fucecchio-Valbugiana-P. al Vento-Fucecchio

Stesso percorso con l'auto. Si inizia camminando nella via Barbugiana, si percorre tutta fino all'altazza della cassa d'espansione, si va a destra si traversa il rio e si sale in diretta la viottola che ci porta sulla collina di Poggio al Vento.Alla recinzione in cima sulla destra si costeggia la recinzione e si raggiunge la viottola, a destra in pari sul crinale si continua entrando in bosco, avanti nella strada con sullo sfondo Fucecchio, si continua e la strada diventa via della Fornace, prima del semaforo fare attenzione: c'è sulla destra una stradina che poi diventa viottola che ci riporta al rio, su oltrepassa sul ponte e si ritorna in via Balbugiana, a sinistra e si ritorna alla macchina

Fucecchio-via Valpinsana- Fucecchio

Da san Miniato si va a Fucecchio, al semaforo a destra per Empoli, alla rotonda indicatore Montecatini, altro semaforo avanti e alla prima strada a destra si entra e si lascia l'auto. Ci incamminiamo seguendo l'indicatore via Valpinzana appena accenna a salire andare a sinistra in salita nella strada bianca che sale dritta e in progressione verso la collina quando spiana comincia il bosco sulla sinistra poi finisce e c'è una casa, avanti e dopo una breve rampa siamo a casa Beconcini scendiamo dritti per poco poi a destra e troviamo una casetta sempre sulla sinistra e arriviamo ad un incrocio a sinistra nella viottola con al lato destra la recinzione di un pascolo, si va avanti e dopo alcune querce e una lieve salita si raggiunge la via Valpinzana proprio sul culmine e quando entrando nel comune di Cerreto Guidi ridiventa in ghiaia, si va avanti in pari fino ad incontrare una strada sempre in ghiaia sulla sinistra si prende, sale pochi metri poi tende a scendere lievemente - sulla destra sotto il parco e la villa Mattei- si continua nella strada che mantenendosi sul crinale lascia una colonica con pini e ulivi si continua sul crinale con la vista del padule e sotto l'abitato delle Botteghe. Dopo altre due case sulla destra e a fine vigna a sinistra andare a sinistra in discesa sino a raggiungere via Valpinsana nella valle,A destra e dopo un km siamo all'auto.

Piazza Eufemi-Marsana-Calenzano-piazza Eufemi

Dal ritrovo abituale-piazza Eufemi ci incamminiamo in via Roma alla prima strada a destra si scende e si arriva in Gargozzi-campo sportivo- a sinistra dopo poco a destra si oltrepassa alcune case sulla destra, si sale poi si scende una gobba in fondo a destra si attraversa la valle e si sale ad una casa con siepe sulla sinistra. da quì diventa in terra battuta poi sentiero e si sale fino ad un filare di cipressi si costeggiano a sinistra poi alla viottola a sinistra nella breve rampa che ci porta al cancello del castello di Marsana,andare a sinistra e a sinistra fare la rampa che ci porta in cima al colle.La strada diventa bianca e senza bivi e poi ritrova l'asfalto in via Ranci, si arriva a Calenzano al bivio a sinistra, all'incrocio a sinistra e continuando si raggiunge san Miniato all'altezza del parcheggio ospedale si va a sinistra nella stradina e dopo scalinata, a sinistra, l'arco poi a sinistra -via Maioli, piazza Buonaparte, comune, piazza Seminario, piazza san Domenico, palazzo Grifoni e giù fino a piazza Eufemi.

Cusignano- Gello-pieve c. Collebrunacchi.

Con l'auto si scende la Costa a sinistra l'indicatore Collebrunacchi si continua sino al bar a destra sempre Collebrunacchi, si sale e si sorpassa l'indicatore Cusignano e in cima a destra si parcheggia nei pressi del cimitero. Ci incamminiamo avanti e si continua nella strada fino a via Gello a sinistra, prima asfalto poi viottola e dopo un km circa comincia la salita che ci condurra a Gello, in discesa a destra, sempre a destra e si scende senza bivi nella stradina in ghiaia, poi asfalto sino alla pieve. Dalla pieve a destra nella stradina asfaltata sino alla strada di fondo valle per Corrazzano a destra e dopo poco a destra indicatore Collebrunacchi, si continua nell'asfalto sino all'inizio della salita, poi prendere la viottola che si addentra nella valle. Tenersi sulla sinistra del rio fino ad un campo, poi scendere a destra e incamminarsi nel bosco a sinistra, comincia la salita nella viottola incassata che con curve e una rampa ci porta in cima vicino ad un capanno da caccia. Quì spiana e si porta a destra della vigna e sale in progressione sino ad incontrare la viottola di gello a sinistra e torniamo indietro alla macchina.

venerdì 11 dicembre 2009

Orlo- cima Rimorti-Coiano

Con l'auto si scende la Costa poi si segue segnavia Montaione, si oltrepassa Corrazzano
poi al bivio si va a sinistra per Castelfiorentino, si va avanti e si lascia l'auto al bivio per il castello di Coiano. Ci incamminiamo nella provinciale fino in cima alla salita dei Rimorti quì fare attenzione sulla sinistra c'è una viottola con i segni della via francigena, seguirli al contrario in direzione di Coiano. Il paesaggio è uno dei più belli della zona, a piagge spoglie comincia boschi bellissimi, ulivi, vigne, coloniche belle e infine Coiano con la fattoria castello, la bella chiesa del 960 ora in restauro. da Coiano andare a sinistra e dopo 1km si ritorna alla macchina.

Bucciano-Buecchio-Tomba-Chiecina -Bucciano.

Con l'auto si scende la Costa, si segue indicatore la Serra, si và avanti indicatore Palaia. Dopo poco seguire a sinistra indicatore Bucciano, si sale e alla chiesa si parcheggia. Ci incamminiamo in salita, poi si scende e alla biforcazione andare a sinistra in discesa si passa davanti una abitazione, poi si lascia la strada per la viottola che va a sinistra in pari, dopo poco la viottola si inerpica in bosco fra alti cigli curva a sinistra e spiana, poi alla curva a destra risale di nuovo e raggiunge il culmine e subito scende per poco e spiana- siamo sopra un bel bosco che degrada in una valle ripida e dalla vegetazione a macchia-si va avanti in pari si oltrepassa una roccia sulla destra e dopo poco comincia la ripida discesa sino a trovare dopo una casa la strada asfaltata , si va a destra e si raggiunge le case di Buecchio, avanti si passa il cimitero di Balconevisi e subito a destra si sale la viottola che ci porta sulla strada per Collegalli, a destra e dopo pochi metri di salita si prende la viottola a destra che dopo una curva in cima alla dritta a destra scende lievemente sempre dentro il bosco e continuando sempre avanti si giunge ad uno spiazzo con un prefabbricato sede dei cacciatori di cinghiali, si passa e dopo la viottola scende a sinistra, ancora avanti e si gira a destra. Qui dopo poco sempre in discesa si esce dal bosco, quì a volte per esigenze di aratura e semina il percorso può essere modificato ma si và in fondo raggiungendo la Chiecina e il ponticello,a destra fino ad incontrare la strada in ghiaia, all'altezza dei ruderi di Barbinaia si va a destra si oltrepassa i ruderi sulla sinistra e si sale la viottola fra alti pini che ci riporterà a Bucciano.

giovedì 10 dicembre 2009

Moriolo-Genovini- Canova- Bramasole.Moriolo.

Si scende la Costa si continua segnavia Montaione, alla fine della salita si parcheggia
Ci incamminiamo verso la chiesa di Moriolo dopo la visita alla chiesa tornare indietro pochi metri e sulla destra c'è una viottola che scende fino alla via Mugnano e Scorno, a sinistra e continuiamo avanti nella strada in ghiaia, quando scende dopo diverse abitazioni diventa viottola e continua dritta sino a trovare un incrocio seguire il segnavia treking Genovini e seguendo sempre le freccie bianco rosse si giunge al Genovini, Attraversare la strada e portarsi sulla sinistra e camminare in direzione di Montaione dopo 300 metri circa al Cartello Canova andare a sinistra verso l'agriturismo si sale e si sorpassa l'agriturismo sino a raggiungere la cima della collina -Bramasole- a sinistra e all'asfalto a destra e siamo all'auto.

Corrazzano- pieve-Gello- Spazzavento- Corrazzano

Con l'auto si scende la Costa si segue segnavia Montaione fino a Corrazzano, dopo il circolo Arci sulla sinistra scendere nel parcheggio del campo sportivo e parcheggiare.
Ci incamminiamo sorpassando il rio con sulla destra un deposito di legna da ardere poi all'incrocio andare a sinistra nella viottola che ha sulla destra il ciglio del bosco, avanti sino a raggiungere la strada asfaltata che sale alla pieve, dopo la pieve e il cimitero di Corrazzano si continua a salire seguendo anche l'indicazione: agriturismo Sottogello, sempre dritti fino all'agriturismo, si oltrepassa e dopo poco comincia la salita verso Gello, una curva in salita a destra poi all'altra curva scendere a destra nella viottola che dopo una breve discesa e un pari ci porta ad una casa per ora abbandonata -Spazzavento- A sinistra l'aggiriamo e continuiamo avanti costeggiando il bosco, poi la viottola si addentra in bosco per giungere ad una casa sulla destra, si continua avanti nella stradina dentro il bosco,poche decine dimetri in pari poi scende ripida con curve in cemento,si arriva ad una casa sulla sinistra recintata andiamo dritti in discesa nella viottola che facendo piu avandi una curva a destra ci porta in valle, a sinistra e raggiungiamo il rio. e andando nella viottola che costeggia il rio sulla sinistra si ritorna al deposito di legna trovato all'inizio, a sinistra il ponte e la macchina.

la Brentina

Con l'auto stesso percorso del precedente. Ci incamminiamo in direzione Sughera, dopo Doderi si va avanti fino al primo incrocio, poi dritti verso l'agriturismo, si oltrepassa la catena e ci si incammina tenendosi a destra nella viottola che si addentra in pari nel bosco, si procede fra alti cigli poi all'altezza del tavolo dei cacciatori si va avanti sino a quando troviamo una viottola che scende nel folto bosco a sinistra prenderla , fare attenzione: ci sono dei segnali di vernice rotonti che guidano il cammino. La viottola scende con curve dentro il cuore della brentina e dopo tanto scendere si raggiunge la Chiecina. Quì si segue i segnali sulle piante e si gira a sinistra in una valletta profonda sembra di essere fuori dal mondo, bello e selvaggio questo bosco non smentisce la fama di bosco inpenetrabile. Ma sinora è viottola tracciata da una ruspa e ricoperta di foglie cadute.Si risale la valletta poi una deviazione e diventa sentiero con qualche difficoltà per la dura salita. E si sale con molta pendenza, occorre fare attenzione ai segni sulle piante,il sentiero e bene frecciato ma le curve fra le piante possono portare fuori percorso. Finalmente si raggiunge la cima il sentiero è bene marcato e pulito e procede fra alte ginestre e in poco tempo si raggiunge la viottola per la Sughera, noi andiamo a sinistra e dopo poco siamo a fine giro,torniamo verso Colligalli e la macchina.CONSIGLIO DI ANDARE ALMENO IN DUE E BENE ALLENATI PER LA DURA SALITA.

Collegalli-Caffaro-Collegalli

Con l'auto si segue l'indicatore Montaione dopo Corrazzano prima strada a destra indicatore Collegalli alla Croce si parcheggia. Ci incamminiamo dritti in salita seguendo l'indicatore Sughera, spiana e si va avanti con a sinistra una recinzione. si passa Doderi: grande pino e grande querce- avanti poi a sinistra si segue la recinzione sulla sinistra poi la viottola scende e dopo spiana in fondo due viottole , c'è una piantagione di querce, andare a destra e dritti la viottola scende fra ginestre e macchia , quando spiana si va a destra e facendo un semigiro per non passare davanti un agriturismo -ora in restauro-si continua a scendere, un altra costruzione e poi ripidamente si arriva nella valle del Caffaro. Alla strada in giaia si va a sinistra in pari risalendo la valle. Quando si incontra l'asfalto e il cartello stradale Montaione si va a sinistra nella viottola che sale fino ad una casa ora disabitata che ha sulla sinistra un deposito del trattore, avanti e in cima alla biforcazionea sinistra. si ritrova la recinzione a destra che ci accompagnerà sino in cima e facendo a ritroso la viottola per Collegalli si ritorna all'auto.

Fornacino-san Paolo-Collegalli-Montoderi- Fornacino

Con l'auto via Costa e seguendo l'indicatore Montaione si oltrepassa il Genovini a sinistra verso Corrazzano a metà dirittura fare attenzione: sulla destra indicatore Fornacino in fondo a sinistra e quando finisce l'asfalto si parcheggia. Ci incamminiamo avanti nello sterrato e dopo la tabaccaia e l'agriturismo buon Riposo si va avanti fino ad incontrare la strada per Collegalli, a destra e in salita si entra in bosco. La strada sale fino alla chiesa di san Paolo si va avanti all'incrocio a destra, si passa la chiesa, si arriva alla fattoria di Collegalli. Al cancello si va a sinistra poi a destra e baipassando la grande fattoria si prosegue nella viottola che si addentra in bosco. Dopo una lieve discesa la viottola ricomincia a salire fra alti cigli prima del culmine sulla sinistra vicino alla viottola c'è la chiesetta- il Chiesino di Collegalli, avanti e in cima c'è una colonica abbandonata- Montoderi- Da quì la viottola scende e quando spiana curva a sinistra poche decine di metri e siamo a Vallina, poche decine di metri e sulla destra c'è la ripida discesa sino alla strada di partenza in fondo a sinistra e c'è la macchina

mercoledì 9 dicembre 2009

Balconevisi-Tomba- Vallina- Balconevisi..

Si scende la Costa e si segue l'indicatore Montaione; dopo la salita di Moriolo e la successiva discesa in fondo al bivio- ristorante Genovini-a destra e dopo il ponte sull'Egola all'incrocio indicatore Balconevisi a sinistra e dopo poco a destra si sale a Balconevisi, si raggiunge la piazza e si parcheggia. Dalla piazza andiamo in leggera salita oltrepassando la fattoria, la chiesa, il campo sportivo e andiamo avanti fino alla prima biforcazione, andiamo a sinistra nello sterrato che sale duro per poco, poi spiana. All'incontro col bosco si va avanti e prima che la strada ricominci a salire fare attenzione: sulla destra c'è una viottola che scende nel folto si prende, la strada scende , poi spiana e la viottola passa in un paesaggio unico, siamo nel regno del tartufo bianco. Un tratto pari e la viottola salendo a sinistra raggiunge la viottola che arriva in tomba- sede dei cacciatori di cinghiale- si va a sinistra in leggera salita per 80 metri circa fino a che si incontra sulla destra una viottola che scende ripida e sconnessa verso la valle. in fondo alla valletta andare in salita leggera per poco poi andare a destra e attraversando la piaggia in salita si raggiunge il bosco- quì per esigenze di aratura a volte il percorso è modificato- Raggiunto il bosco si va in salita fino a ritrovare una viottola che sale duro nel bosco. In cima ad una sella andare a sinistra in salita. Da quì non c'è più bivi, prima saliamo, poi spiana, sempre bosco in un paesaggio favoloso!!! si continua salendo e tenendoci sempre sulla destra fino a che spiana e va a sinistra in pari,dopo un tratto pari nella macchia si arriva a Vallina- strada Balconevisi- Collegalli- si va a sinistra verso Balconevisi e sempre dritti in un percorso appena ondulato si ritorna alla macchina

Casaccia- Barbinaia- Bucciano- Casaccia.

Con l'auto stesso percorso del precedente, si parcheggia nello stesso posto. Anche la prima parte del percorso è uguale fino a Barbinaia. Si prende a sinistra si passa il ponte in travi ferrovia e si raggiunge i ruderi di Barbinaia, a sinistra e subito si sale la lunga viottola fra cipressi splendidi, nei cigli molti banchi di fossili. Si raggiunge la cima all'altezza di una casa restaurata, si continua in pari per 500 metri poi appare la vista del bel borgo recentemente restaurato e diventato abitazioni e soprattutto case vacanza. ricomincia la salita e dopo una curva a sinistra si arriva vicino al borgo- è consigliabile una visita- la strada asfaltata scende verso la chiesa e girando a sinistra passa sotto il grande parco. Al cancello sulla sinistra della villa e dopo una marginetta fare attenzione: prendere la viottola a sinistra che sale verso la collina, in cima a sinistra in corta discesa, quando spiana a destra poi scende rapidamente a una colonica disabitata in pari sulla destra riconoscibile dal bel portico avanti in pari fino ad incontrare un boschetto a sinistra e in discesa fino nella valle, si oltrepassa la Chiecina e a ritroso ritorniamo alla macchina

Casaccia-Barbinaia-Agliati- Casaccia.

Con l'auto scendere Costa, seguire indicatore Palaia. Dopo il motocros 800m sulla curva andare a sinistra e dopo subito il ponticello andare a sinistra e subito si parcheggia vicino la cabina Enel. Ci incamminiamo a sinistra del torrente Chiecina risalendo in pari la valle per tre km All'altezza dei ruderi di Barbinaia fare attenzione: andare a destra in salita scavalcando la catena, prima una colonica abbandonata, si continua salendo nel bosco con pini e cipressi. Dopo due curve si arriva in cima ad una casa con un grande pino sulla destra. Quì spiana e diventa viottola ai lati pini e cipressi; in fondo andare a destra e ci addentriamo nel folto, si continua in pari o in salita lieve mantenendoci sempre a destra Questo passaggio è in un sentiero molto pulito ma con una vegetazione folta. Pochi metri in discesa s davanti si presenta una dura e dritta rampa, in cima spiana, si va a destra a sinistra ulivi a destra il bosco, si cammina lungo il bosco e arriviamo ad una abitazione, la sorpassiamo e continuiamo in leggera salita. Si raggiunge una marginetta con un grande pino a destra e senza bivi in un percorso ondulato e sempre bosco si raggiunge la chiesa di Agliati. Si continua in discesa, quì ci aiutano le frecciature bianco rosse, seguendo le freccie si oltrepassa un agriturismo, poi la viottola diventa sentiero a causa di una frana, pochi metri e ridiventa viottola all'altezza di un'altro agriturismo lo baipassiamo a destra e troviamo la strada in ghiaia che scende a valle. Dopo una ripida discesa e delle case pochi metri e siamo a fine giro.

Chiecinella- Collelungo- Palaia - Chiecinella.

Stesso percorso del precedente con l'auto. Stesso percorso camminando sino in cima a Collelungo. All'ucita dal bosco- alla catena- andare a destra in discesa e continuare sino alla strada asfaltata per Toiano delle Brota a destra e dopo un lungo tratto si raggiunge la strada per Montefoscoli, a destra verso Palaia, All'incrocio tenersi sulla sinistra sino all'arco dell'ingresso in paese.A piacimento visita al bel paese, poi ritornare all'arco e andare a sinistra, continuare prima in pari poi in leggera discesa sino alla bella chiesa di san Martino dopo la chiesa lasciare l'asfalto e andare a destra nella ora strada bianca che scende sino al bivio per Ulignano a destra in rapida discesa sino in chiecinella a destra altri trecento metri e la macchina.

Chiecinella-Collelungo- Agliati- Chiecinella

Con l'auto si scende la Costa, si continua a seguire l'indicatore Palaia, fino all'indicatore Agliati, quì c'è spazio per parcheggiare. Ci incamminiamo sulla provinciale in direzione di Palaia, Quando la strada comincia a salire fare attenzione: c'è una stradina a sinistra che scende al torrente, poi lo segue sulla sinistra-l'acqua nel torrente è rossiccia- poche decine di metri e la stradina curva a sinistra e attraversa il piccolo rio. Quì fare attenzione! sulla sinistra c'è una catena che chiude il passaggio, scavalcarla e cominciare a salire nella viottola selciata- detta la matta- questa viottola sale con numerose curve dentro un bosco folto per un bel tratto sino in cima ad incontrare la strada bianca per Collelungo, si va a sinistra in pari, poi c'è il divieto di passaggio, andare sulla sinistra nella viottola che passa dietro la fattoria. All'altezza della fattoria la viottola scende con un acciottolato verso il bosco. All'incontro con una viottola continuare a sinistra nel bel camminamento sotto un enorme ciglio. Poi si raggiunge una Marginetta ed un grande pino, andare dritti a sinistra e da quì si continua per un bel tratto sino ad incontrare la strada per la chiesa di Agliati, Andare a sinistra in discesa con secche curve e ai lati enormi lecci. In fondo ridiventa bianca e dopo poco si ritrova l'auto

Tesorino-Montopoli- Tesorino.

Con l'auto si scende la Costa, si segue l'indicatore Palaia,sino alla sorgente Tesorino,si lascia l'auto davanti alla sorgente. Ci incamminiamo nella strada bianca che scende in pari verso valle avendo il torrente Chiecina sulla sinistra. Quando raggiungiamo l'asfalto continuare sempre dritti fino alla provinciale per Montopoli, si continua al lato di essa sino all'altezza dello stadio, quì andare a destra nella stradina in ghiaia che dopo duecento metri ci porta davanti l'acquedotto, andare nella viottola a sinistra e incamminarsi verso il paese c'è sulla sinistra un recinto per cavalli, in cima andare a sinistra nella rampa che ci porta alle case del paese,fare attenzione : sulla destra c'è il sentiero attrezzato che segue le mura del paese, in cima quando ritroviamo la strada a destra avanti, una curva a destra e dopo poco siamo alla Madonna del soccorso, seguire a sinistra per Montebicchieri, e dopo una lieve salita sulla destra due indicatori di agriturismi: Rondine e Capinera, prenderli e continuando nella strada in ghiaia fino al secondo Agriturismo poi continuare in discesa nella viottola senza bivi fino a ritrovare la strada bianca che abbiamo fatto all'inizio, a sinistra e dritti fino alla macchina

martedì 8 dicembre 2009

San Romano Casotti -Montalto- San Romano

Con l'auto da san Miniato si scende a Ponte a Egola si continua attraversando il paese e si sale a san Romano, subito alla prima casa a sinistra andare in via Poggio al Sole parcheggiare. Ci incamminiamo in discesa nella bella zona residenziale, in fondo via Crimea, a sinistra cento metri e a sinistra e dopo altri cento metri si raggiunge il sottopasso della superstrada, si attraversa e si và a destra, pochi metri e si va a sinistra. Si continua lasciando a destra una casa, poi incontriamo il bosco sulla sinistra. All'indicazione: Agriturismo Montalto, si prende a sinistra e dopo una salita raggiungiamo l'agriturismo, continuiamo dritti entrando in bosco e salendo lievemente. al prossimo incrocio andare sulla sinistra e in salita la viottola ha ai lati alti cigli sino in cima alla salita.Poi spiana e sempre bosco e andando a destra arriviamo vicino una abitazione, a sinistra e in leggera salita si continua sino a trovare l'asfalto, senza più incroci si raggiunge la strada asfaltata che proviene da Montebicchieri, a destra si raggiunge la chiesa del soccorso- 1700- Avanti a destra per duecento metri e alla curva c'è una marginetta a tre lati - molto bella- andare a destra nella strada in ghiaia e si raggiunge un bel Agriturismo, si continua nella viottola che scende dolcemente fra uliveti splendidi e sulla destra il bel panorama di Montopoli, poi dopo una breve ripida discesa si raggiunge alcune abitazioni che ci accompagnano alla provinciale Montopoli- san Romano, a destra per 50 metri e sulla destra si segue l'indicatore Agriturismo Montalto la strada continua nella valle e ci riporta alla macchina

lunedì 7 dicembre 2009

Ponte a Egola--Stibbio-Germagnana-e ritorno

Da san Miniato si raggiunge Ponte a Egola, al secondo semaforo indicatore Montaione, alla rotonda si curva a destra poi subito si sale in ripida salita in via poggio ai Frati si parcheggia. Ci incamminiamo a destra e prendiamo la stradina in ghiaia che sale aggirando il colle, poi spiana e dopo un tratto in pari c'è sulla sinistra la recinzione di una villa avanti e si arriva all'asfalto, si continua in salita verso Stibbio, poi spiana e successivamente scende avendo la scuola sulla destra. Arriviamo in fondo e andiamo dritti in salita verso il borgo, lo attraversiamo prima in salita, poi in breve discesa, in fondo sdendere a destra nella valle. Terminata la ripida discesa andare a sinistra nella viottola che risale la stretta valle,sempre dritti avendo il rio sulla sinistra si arriva in fondo dove la valle finisce. Fare attenzione: andare sulla sinistra in bosco in una viottola con ai lati il ciglio sulla destra e piante di nocciolo sulla sinistra, avanti sino a che la strada sale sulla destra, sù in alto troviamo un grande pino, avanti e raggiungiamo la strada asfaltata per Montebicchieri, a sinistra, poi all'incrocio andare a sinistra e dopo due km si ritorna a Stibbio. Fare a ritroso il percorso sino a ponte a Egola

Montebicchieri- Montopoli-e ritorno.

Da san Miniato con l'auto si raggiunge La Serra, poi segnavia Ponte a Egola, dopo il ristorante Fidelia prendere a sinistra la strada asfaltata che sale a Montebicchieri, dopo la cabina Enel altri cento metri di salita e sulla sinistra lasciare l'auto.
Si incomincia il cammino in salita e dopo una curva si arriva sul culmine. Avanti, si oltrepassa il cimitero e si continua fino ad una biforcazione, andare a sinistra e continuando in falsopiano si arriva alla chiesa del soccorso, avanti e si arriva in Montopoli, si attraversa tutto il paese e si segue l'indicatore san Romano per un tratto breve poi si incontra la strada sulla destra che ritorna in paese. Quì fare attenzione: c'è sulla sinistra il sentiero che passa sotto le mura del paese e ci conduce all'arco e la torre di Castruccio,da quì si può salire ai ruderi della rocca distrutta dai tedeschi nel 1944. Dopo ritornare indietro e seguire il sentiero fino al comune, poi ritorniamo indietro sino a Montebicchieri.

San Miniato- Catena- Mulino d. Cigoli- san Miniato

Si parte camminando da piazza Eufemi a destra in via Catena, all'altezza del cimitero prendere la stradina a sinistra che in pochi metri raggiunge il cancello- casa Martini, si entra e si và a sinistra, finisce il cortile si continua pochi metri e si và a destra scendendo pochi scalini di legno, si continua avanti si trovano altri scalini poi passato l'unico ulivo si gira a sinistra da quì si segue il sentiero che scende nel bosco facendo diversi tornanti dentro una pineta si arriva in valle, si continua avanti prima sentiero, poi viottola erbosa poi all'altezza di una costruzione-ex allevamento- asfaltata sino a raggiungere il rio e la strada di Bacoli. A destra sino alla t. Romagnola- Catena. si attraversa la strada e si và a destra, pochi metri e si va a sinistra -via Castellonchio- si attraversa la strada all'altezza del magazzino comunale e si continua verso il Castellonchio. Prima stradina a sinistra prenderla una curva a destra e c'è una casa attualmente disabitata, si va avanti a sinistra nella stradina dritta in mezzo ai campi e si raggiunge - casa Tagliate- si gira a sinistra e si sale sull'argine del rio, si attraversa sul ponticello di ferro e si continua scendendo verso la Catena e raggiunta la strada asfaltata-via Cavane- si va a destra, altri seicento metri poi andare a sinistra per altri 200 metri, alla prima casa andare a destra nella viottola che dopo trecento metri si prende la viottola a sinistra con un fosso sulla destra e si va avanti fino alla tosco Romagnola si attraversa e si prende la strada che ci porterà al Mulino d'Egola, si passa tutto il paese. Quando arriviamo al rio Regli andare a sinistra verso la valle. la risaliamo per poche decine di metri poi sul rio c'è un ponticino di travi ferrovia lo attraversiamo e saliamo in bosco nel bel sentiero sino ad una rampa di pochi metri andare a sinistra in salita nel sentiero fra alti cigli. a fine sentiero sempre dritti nella viottola che spianando arriva alla strada di Cigoli all'altezza del calzaturificio Martini Franco a sinistra verso Cigoli. Dopo le prime case andare a destra in salita verso casa Ghizzani,continuare poi in discesa, altra casa sulla sinistra, prima di sorpassarla scendere a destra nella viottola erbosa che scendendo ripida con qualche curva ci riporta in valle. Andare a sinistra fino a ritrovare la strada asfaltata di Bacoli a destra e facendo a ritroso il percorso della prima parte si ritorna a piazza Eufemi

Ponte a Elsa-Poggio Canneto-Ponte a Elsa

Con l'auto si raggiunge Ponte a Elsa. Si parcheggia al campo sportivo lungo la Tosco Romagnola. Ci incamminiamo lungo l'Elsa in direzione ponte, lo attraversiamo e andiamo dritti in via Poggio a Isola oltrepassiamo il parcheggio sulla destra e andiamo avanti a sinistra nella strada asfaltata che prosegue dopo il paese sulla destra del fiume, poi comincia una dritta salita fino alle case di Poggio a Isola,finisce l'asfalto e si continua dritti in salita nella strada bianca sul lato destro una vigna, avanti,una breve inpennata e raggiungiamo due case una a sinistra, una a destra. La salita si fa più dolce fino a spianare e raggiungere l'asfalto poco dopo il Poggio Tagliato si và a sinistra seguendo le indicazioni della Francigena. Quando ad una curva a sinistra la strada scende si continua con essa lasciando la Francigena. dopo 500 metri circa siamo a Canneto, andiamo a sinistra e visitiamo dall'esterno la bella villa. Poi ritorniamo indietro e proseguiamo a sinistra e in discesa fino al ponte sull'Elsa, lo attraversiamo e subito andiamo a sinistra sull'ampio argine del fiume che in pochi km ci riporterà a Ponte a Elsa.

domenica 6 dicembre 2009

San Quintino-Campriano-Meleto-ritorno.

Con l'auto: la Costa,pprendere per Corniano, poi al bivio seguire indicatore san Quintino. In cima alla salita andare a destra via Cimitero dopo la siepe di una abitazione parcheggiare. Camminiamo andando avanti sulla collina fino a raggiungere la via Francigena- Capovacca- seguire gli indicatori- via Francigena sino a raggiungere Campriano. All'incrocio andare a sinistra in discesa e senza bivi si raggiunge la grande villa fattoria Meleto -possibile su richiesta preventiva la visita al parco. Da quì si ritorna indietro facendo indietro lo stesso percorso sino a san Quintino.

Corniano-Coiano-Castelnuovo- valle- Corniano

Con l'auto si scende la Costa, in fondo prendere segnavia Corniano. In cima a fine asfalto continuare e al primo bivio parcheggiare. Ci incamminiamo in discesa seguendo il segnavia Mellicciano, e sempre dritti oltrepassiamo la storica fattoria, avanti e al bivio andare a destra seguendo via Francigena fino a Coiano all'asfalto a sinistra nella strada asfaltata in pari poi in leggera discesa. Oltrepossiamo -La Bottega di Zela- e continuiamo avanti. Dopo una casa sulla destra fare attenzione: dopo poco una casa sulla sinistra c'è una siepe di rosmarino, a fine siepe una viottola sulla sinistra prenderla e in pari si raggiunge una abitazione, a destra in discesa, subito un'altra casa a sinistra continuare la discesa fino a raggiungere l'asfalto. A sinistra fino a raggiungere una casa con capanna. Altra attenzione: salire a destra nella viottola erbosa che entra in bosco, quì la viottola sale fra alti cigli e in modo ripido dopo due curve raggiunge un campo con sulla destra ha il bosco , quì spiana oper trecento metri poi sempre dritti sale verso un rudere, oltrepassiamo e raggiungiamo di nuovo la via Francigena, a sinistra e al bivio andare a destra indicatore san Miniato. Da quì a ritroso si ritorna all'auto.

Cappuccini-Scala-Calenzano- Convio-Cappuccini

Con l'auto si attraversa san Miniato e si raggiunge i Cappuccini, si parcheggia.
Ci incamminiamo a ritroso verso il paese,dopo la breve discesa e il parcheggio coperto fare attenzione: c'è una viottola che scende sulla destra in modo ripido avendo un muro di cemento sulla sinistra,prenderla e dopo una casa sulla destra spiana e raggiunge in prossimità di alcune abitazioni l'asfalto, lasciarlo subito e andare a sinistra nella stradina che dopo una curva a destra scende nella valle-sx Generosa- subito salire nella viottola a destra in direzione della chiesa, a sinistra, pochi metri e sulla destra prendere il sentiero che si addentra nella macchia- bello questo passaggio- in fondo andare a destra nel sentiero che passa vicino le case della Scala fino a raggiungere via Sasso- andare a destra in salita e dopo 100 metri prendere la strada asfaltata sulla sinistra,Questa strada prima è in pari e attraversa la valletta poi sale fra alti cigli sorpassando diverse abitazioni. Quì alla fine dell'asfalto fare attenzione: continuare dritti nella viottola che in modo ripido e dopo due curve sale, poi spiana e dritti avanti troviamo una abitazione sulla sinistra, la strada diventa in ghiaia e dopo una salita raggiungiamo la strada di Calenzano in prossimità del bar Giannoni, a sinistra, sorpassiamo il bar e dopo la breve salita siamo a Calenzano. Al bivio andare a destra in pari e dopo poco prendere a destra indicatore via Ranci e percorrendola fino a tutto il pari. Poi una breve discesa e in fondo fare attenzione; andare in discesa a destra e quando la stradina raggiunge un cancello andare a destra in ripida discesa nella viottola che rapidamente vi porta in valle. Prima del rio andare a sinistra e in poche centinaia di metri raggiungiamo il ristorante Il Convio. appena passato il ponticello a sinistra e dopo avere attraversato il prato ci incamminiamo verso valle nella strada con ai lati i pini.A fine siepe aandare a destra nella viottola che va verso la collina, pochi metri a andare a sinistra verso il canile quì passando a destra si sale in modo ripido e dopo due curve siamo già in alto. Comincia il grande panorama su san Miniato.
, Siamo a Scacciapuce,e senza incroci si raggiunge la strada per Calenzano a destra e dopo poco ritroviamo l'auto.

Volpaio- Pilerno-Campriano- Corniano- Volpaio

Con l'auto si scende la Costa,in fondo a sinistra segnavia Corniano fino al bivio per san Quintino, quì c'è una siepe alta di allori sulla destra parcheggiare. Ci incamminiamo in direzione di Corniano, dopo trecento metri andare a sinistra indicatore Pilerno,e continuare sulla strada asfaltata sino dove finisce. Quì andare dopo la casa a sinistra in salita nella strada bianca che sale senza bivi fino ad incontrare la via Francigena, seguire le freccie della Francigena fino al bivio per Coiano, quì andare a destra indicatore san Miniato,passiamo la fattoria Mellicciano aggirandola, continuiamo dritti e più avanti e dopo una salita breve continuiamo a destra in leggera discesa fino a Corniano. Comincia l'asfalto e una lunga discesa ci porta di nuovo in valle all'altezza dell'agriturismo Cafaggio, poi in pari sempre dritti ritorniamo all'auto.

Casale-Cusignano- Volpaio

Con l'auto si scende via Costa, al bar si parcheggia.
Cominciamo il cammino andando all'incrocio e seguendo a sinistra il segnavia Montaione, dopo duecento metri circa sulla sinistra segnavia san Goro, si cammina dritti fino al primo incrocio, andare a sinistra nella strada in ghiaia che sale con sul lato i pini e senza incroci passiamo davanti al pastore,continuare avanti, poi spiana e facendo un semicerchio si raggiunge l'asfalto. A destra fino ad incontrare il bivio con indicatore Cusignano a sinistra e si arriva e si oltrepossa il borgo e comincia una discesa che ci porterà davanti l'agriturismo Cafaggio. A fondo siepe andare a sinistra e continuare sino all'incrocio, continuare a sinistra, poi andare sempre dritti, oltrepassare il bar e in fondo alla Costa a sinistra e siamo alla macchina.

SanMiniato- Cusignano -ritorno

Si parte camminando da piazza Eufemi, via Dalmazia – colline - , Via Costa. In fondo alla discesa andare a sinistra - segnavia Collebrunacchi andare dritti sino al bar alimentari, destra sempre segnavia Collebrunacchi.
Dopo la lunga salita con curve, seguire sempre l’asfalto sino al bivio sulla sinistra che indica Cusignano, Attraversare tutto il borgo, a fine case incomincia una discesa che ci porterà all’agriturismo Cafaggio
Alla fine della siepe sulla destra, andare a sinistra verso valle sino ad un bivio, andare a sinistra in pari e ritorniamo al bar alimentari. A ritroso fino a piazza Eufemi.
Questo percorso è tutto asfalto ma non ha tanto traffico è indicabile in caso di pioggia o strada bagnata.
Bella è la collina,il panorama su San Miniato da sud.

Cigoli -Mulino -Paesante

Si parte camminando da piazza EUFEMI: VIA Dalmazia - colline- al bivio destra: indicatore CIGOLI via Sforza, continuare sino all’abitato di Cigoli entrare dall’arco, traversare la piazza fino al monumento a Lodovico Cardi, salire al santuario – Madonna dei Bimbi, dopo la visita, ammirare il panorama dal muro, poi scendere la scalinata,in fondo a destra ritornare all’arco uscire dal borgo ed andare a destra nella stradina che dopo avere incontrato il campo sportivo sulla sinistra e un bel panorama su villa Castelvecchio, scende in diretta verso il Molino. Arrivati all’asfalto a sinistra per diversi km fino a via PAESANTE a sinistra nella stretta via asfaltata che dopo un semicerchio a sinistra sale in modo ripido per trecento metri circa, poi spiana passando in mezzo al bosco di querce
Dopo avere trovato diverse abitazioni tutte sulla destra ritorniamo in via Sforza: a destra e a ritroso ritorniamo in piazza EUFEMI.

Introduzione

La mia grande passione di conoscere i luoghi di campagna mi ha portato ad avere una conoscenza spicciola di sentieri e strade bianche della zona intorno San Miniato che ora voglio fare conoscere.
Sono ormai moltissimi anni che cammino nei nostri bei dintorni. Li conosco tutti? Credo di no! In campagna quando credi di avere visto tutto trovi sempre un anfratto, un piccolo calanco,una piccola valletta che ti fa dire? Ho questo?come ho fatto a non averlo visto prima.
POSTO RITROVO: PIAZZA EUFEMI.