Mi sono svegliato con un sogno:-Mio padre aveva cambiato podere e mi ha condotto a vederlo: terra magra, terreno scosceso con calanchi, senza vigna, senza ulivi, la strada per arrivarci non c'era.... Ma come hai fatto ad accettare un podere simile, le ho detto,qui si muore di fame.- E mi sono svegliato. Sognassi mai le scarpe, la pelle, eppure ho tagliato tomaie per tanti anni, lavorando duro ci ho perfino conperato casa. No! sogno sempre terra, poderi, lavoro dei campi.... Quella di cambiare podere era stata la nostra ossessione: lavoravamo con mio padre da ragazzi terreni che a malapena ci toglievamo la fame. Mio padre andava per mercati per trovare a mezzadria poderi con più reddito, quando ritornava ci raccontava... Mi hanno insegnato un podere con 200 sacchi di grano, trecento barili di vino, 10 capi di bestiame nella stalla......Sono andato dal fattore e ho fatto la richiesta.Poi arrivava puntuale la risposta: no! perchè avevano chiesto informazione al prete che gli ha detto:Brave persone ma comunisti. Eppure mia madre e mia nonna andavano a messa e noi si rispettava tutti.Ecco perchè dirò sempre male dei preti!
Poi i poderi buoni a mezzadria ce li hanno dati ma nella mente il ricordo di tanti soprusi rimane.
martedì 27 settembre 2011
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2 commenti:
Questa é storia che andrebbe insegnata nelle scuole!
troppa roba da insegnare nelle scuole..
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